L’UOMO E LA MASSONERIA

L'UOMO-E-LA-MASSONERIA---Ravenna-2014

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Traccerò la mia tavola dal titolo e contenuto forse inflazionato, ma ritengo che non sia una tavola così ovvia e/o pleonastica in quanto vari concetti che riguardano l’uomo, la Massoneria e l’intersecazione simbiotica tra loro sono, secondo un’ espressione di Kant, giudizi determinanti, non scontati, con validità universale sia oggettiva che soggettiva.

La Massoneria è prima di tutto un’alleanza di uomini liberi, di ogni confessione e di qualsiasi ceto sociale, che unisce così i Fratelli Massoni nel sentimento della fede, nella capacità di perfezionarsi, di migliorarsi, e nel trasferimento sugli altri delle proprie conoscenze (1).

Uomini liberi e di buoni costumi cioè Uomini non schiavi, come ha ricordato in una precedente tavola dal titolo “Libero e di buoni costumi, ossia del comportamento” il Fratello II Sorvegliante Maestro Architetto Giorgio Graziani. Il Fratello Maestro Architetto Giorgio ha ricordato nella sua tavola che nel 1723 la schiavitù era ancora una piaga della società umana mentre, successivamente, perduto l’originario significato della parola schiavo, per un Libero Muratore, permanendo l’obbligo di disporre della propria libertà individuale, uomo libero significa non schiavo di ristrettezze mentali, di pregiudizi e credenze, ma di mente aperta e tollerante, disposto quindi a ricercare attivamente ogni possibile fonte di conoscenza e di verità. Uomo desideroso di passare dalle tenebre alla Luce.

In questa ricerca di conoscenza e di verità da parte del Libero Muratore, che segue la via iniziatica, avviene, come più volte ricordato dal Grande Maestro, attraverso dubbi … e continui interrogativi in quanto l’Uomo Massone che ricerca la Verità, non negandola, sottopone la Verità stessa ad una critica attenta e aperta. Proprio in questa continua e faticosa ricerca della Verità il Massone si forgia, si forma, si modella, si plasma. In questo continuo studio di accrescimento interiore dell’iniziato alla ricerca della Verità assoluta, che peraltro non può essere compresa completamente, l’Uomo Massone aumenta le proprie conoscenze, la propria capacità critica, la propria maturità interiore. Come in tutti i cammini iniziatici, l’importante non è raggiungere la meta, che infatti sarà raggiunta solamente da pochissime persone, bensì il cammino stesso.

L’uomo Massone non può comportarsi da “Iniziato” all’interno del Tempio e da “Non Iniziato” al di fuori di esso, in ogni manifestazione della sua vita.

L’Uomo Massone è un uomo che, in un certo qual senso, deve condurre una doppia vita interiore:

quella di cittadino, di padre, di marito, ecc., inserito pienamente nei meccanismi della vita profana e ad essa legato per contribuire rettamente allo sviluppo dell’umana società senza, peraltro, andare a tradire gli ideali dell’Istituzione e ….

quella di iniziato, di uomo alla ricerca dei significati del simbolo, di viaggiatore nei meandri di sé stesso con comportamento rivolto alla lealtà, all’onore e alla dignità della persona umana.

Egli dovrà, quindi, all’esterno, avere un ruolo attivo, vivo, di esempio e di guida, di colui che indica una via da percorrere sicché “se nel lungo cammino della vita qualcuno rimane indietro, Lui è pronto a fermarsi ed aspettarlo”.

La Massoneria parte dal concetto di fondo, ove l’Uomo e il Massone si configurano come portatori di un’Etica che sta alla base del comportamento, e sulla quale si sviluppa tutto il rapporto con il prossimo, con la Società e con le Leggi dello Stato. Il comportamento ed il rapporto di cui sopra avviene “alla Gloria del Grande Architetto dell’’’Universo”, come le formule rituali della Libera Muratoria suggeriscono, lavorando peraltro “per il bene ed il progresso dell’Umanità” con impegno nella Società sul piano puramente filantropico, umanitario con legittima attiva partecipazione nelle istituzioni civili, nella politica, nei partiti.

Noi liberi muratori dobbiamo essere i protagonisti del nostro tempo.

Come facciamo ad esserlo?

Certamente non dobbiamo rimanere confinati all’interno delle nostre officine, con i nostri dialoghi e le nostre discussioni, ma dobbiamo portare, comunicare e convogliare la nostra opera di uomini responsabili e di uomini dediti all’impegno sociale all’esterno dei nostri Tempi. Dobbiamo portare, introdurre e favorire il nostro impegno nella società per aiutare a progettare per i nostri figli un futuro migliore.

A questo proposito il tema di “LIBERI DI COSTRUIRE, RESPONSABILITÀ, PARTECIPAZIONE E RINNOVAMENTO” della Gran Loggia 2013 deve essere il filo conduttore dei nostri lavori in loggia per partecipare con maggior forza all’interno del tessuto civile portando “per tutti, più solidarietà, più giustizia, più cultura” “diventando così cittadini più consapevoli”.

Non bisogna (come dice il filosofo Aldo Masullo nel suo libro “Piccolo Teatro Filosofico, Dialoghi su anima, verità, giustizia, tempo”, edito da Mursia e presentato il 7 marzo scorso, a cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia, a Villa il Vascello) limitarsi “a vivere la situazione ma ragionare su di essa … mediante il dialogo che ci aiuta a stare dentro ai problemi, agli eventi, a qualsiasi problematica, argomentazione, concetto, questione tematica con quella tensione che è partecipazione, patimento, responsabilità e sforzo per superare il limite”. Il concetto di cui sopra si racchiude nella sola frase: “non limitarsi a vivere la situazione ma ragionare su di essa”.

Dove vogliamo andare?

Noi liberi muratori, oltre a perseguire e ricercare la Libertà, l’Uguaglianza e la Fratellanza, non per il nostro bene ma per il Bene dell’Umanità, oltre a versare il sangue per una causa giusta, non per “conquistare” il potere ma per rendere liberi ed eguali i popoli ed i loro cittadini in politica, nel campo religioso e di culto, abbiamo sempre partecipato e siamo e saremo sempre presenti al rinnovamento etico dell’Umanità e dei Popoli, così come siamo sempre stati e saremo sensibili ai problemi dell’Umanità.

Come dice il nostro Gran Maestro Gustavo Raffi: “Noi Massoni siamo costruttori di sogni possibili” … “sentiamo l’obbligo di offrire un contributo costruttivo alla società civile per vivere la contemporaneità in sintonia con i drammi del nostro secolo, con le ansie della nostra società, senza aristocratica estraneità e superiorità” … “La Massoneria è parte viva della società civile e intende portarvi il proprio contributo di uomini e di idee”. Il nostro futuro è il futuro dell’Umanità (2).

La Massoneria è l’habitat naturale di coloro cha amano mettersi in discussione, degli uomini che cercano la Verità, uomini che cercano di perfezionarsi per riformulare un nuovo umanesimo, ove l’Uomo è e deve essere posto al “centro di tutto”, contribuendo anche, ciascuno secondo le sue capacità, al miglioramento degli altri.

Pertanto, ogni Fratello Massone, all’interno del suo viaggio ideale nella Massoneria, deve seguire il cammino del proprio perfezionamento e cercare di educare gli uomini ad affrontare situazioni nuove applicando principi perenni nonché a ricercare se stessi negli altri (3) come recita uno degli antichi precetti massonici che dice : “sforzati di conoscere gli uomini per imparare a conoscere te stesso”.

«La Massoneria – come detto – è un percorso di uomini liberi, dove il massone non nega la verità, ma la ricerca, ed in questo percorso si confronta con i suoi simili che possono contribuire a comprenderla».

«Il vero massone è l’uomo che non si stanca mai di cercare la verità. Non siamo custodi passivi di passate memorie ma rivendichiamo un ruolo vivo e propositivo di una istituzione che vuole contribuire in modo originale e costruttivo alla soluzione di problemi centrali per la nostra cultura, identità civile ed etica».

L’obiettivo è perfezionare se stessi per contribuire nella riformulazione di un nuovo umanesimo, dove l’Uomo venga effettivamente posto al “centro di tutto”, e dove nessuno possa governare gli altri senza saper prima governare se stesso.

L’obiettivo della Massoneria è condurre l’uomo Massone a migliorarsi, non certo in senso materiale bensì nello sviluppo intellettuale, morale e filosofico dell’intera persona e della sua psiche (3).

La Muratoria cerca, quindi, la trasformazione dell’uomo in senso strettamente spirituale, in quanto l’obiettivo principale è la rigenerazione morale e la rinascita interiore.

Pertanto, la Massoneria, sin dalle sue origini, ha contribuito in modo sostanziale al bene dell’uomo, con le sue idee e le sue azioni, che sono state recepite e poste a fondamento delle società democratiche (4).

La Massoneria dà poi gli strumenti per portare fattivamente l’uomo a migliorarsi in senso intellettuale, filosofico e morale.

E quali sono gli strumenti a disposizione del Massone e di tutti noi?

Gli strumenti sono:

– lo studio,

– la meditazione

ed

– il confronto in Loggia.

Lo studio e la meditazione sono essenzialmente momenti individuali, mentre il confronto in Loggia con il lavoro dell’Officina fatto in comune dai fratelli è un lavoro assolutamente collettivo e non solitario per la nostra crescita interiore … per educarci, per istruirci, per correggere i nostri difetti e per imparare ad essere tolleranti. La Fratellanza insegna a concedere, non a ricevere.

La Massoneria, ancora oggi, è indubbiamente il luogo in cui uomini legati dal vincolo di Fratellanza possono accrescere la loro spiritualità, affinare la loro conoscenza esoterica, rinsaldare la loro morale e prepararsi a vivere socialmente in forza di quei valori massonici che costituiscono per ogni persona le linee guida per essere liberi ed esprimere le proprie potenzialità nel pieno rispetto delle diversità (5).

Come in tutte le società civili (nella loro forma di aggregazione umana) la misura di tutte le cose è l’uomo, così anche in Massoneria la centralità è negli uomini i quali devono prestare tutta la loro attenzione al mondo sociale.

Noi Massoni dobbiamo avere fiducia nell’uomo e nel suo – nonché nel nostro futuro (5).

Nella società attuale, sempre più di natura multietnica e multiculturale, noi Massoni dobbiamo diffondere e profondere sempre di più i nostri valori etici e spirituali, manifestando il nostro sentimento di solidarietà con tutti gli uomini, al di là delle differenze di politica, di religione o di razza. Cioè dobbiamo profondere quell’altruismo, solidarietà, tolleranza, pazienza, comprensione ed umiltà che si racchiudono nel binomio AMORE FRATERNO perché il compito del Massone sin dalla sua prima iniziazione è imparare ad amare.

Noi Massoni dobbiamo attuare il principio della Tolleranza, sviluppandolo in quello della promozione della persona umana, e facendoci portatori di un messaggio tradizionale e nuovo di:

– rispetto di ogni uomo,

– promozione delle diversità,

– conoscenza dell’altro,

– eguaglianza dei diritti ,

– giustizia sociale,

in modo che ogni uomo possa esprimere al meglio le proprie potenzialità e quei talenti che gli appartengono, la cui manifestazione dà senso alla sua vita (5).

La Massoneria si fonda sulla tolleranza, volta a far coesistere fedi diverse al suo interno, accogliendo uomini di tutte le razze, di tutti i colori e di tutte le fedi, ed in tale modo propugnando una fratellanza spirituale che non discrimini nessuno.

Se imparare è sostanziale sinonimo di migliorare, allora possiamo dire che la Massoneria aiuta tutti i suoi Iniziati a diventare Uomini migliori.

In tutto questo sta l’attualità della Massoneria (4).

In conclusione, v’è da dire che la Massoneria tende a diffondere all’esterno dell’Istituzione maggior senso di giustizia, tolleranza, carità e amore, proprio attraverso il lavoro del Massone e con il suo comportamento attivo e responsabile.

La Massoneria è un’Unione Fraterna tra persone buone, leali e probe, un Legame Segreto fra tutti coloro che sono animati da sincero amore per il “Vero, il Bello ed il Buono”. Pertanto l’obiettivo di ogni libero muratore è la propria elevazione spirituale in primo luogo, e, di seguito, l’applicazione degli insegnamenti ricevuti nel mondo profano affinché la luce ricevuta possa espandersi anche all’esterno della Loggia.

Siamo uomini di ricerca e, anche nel settore dell’etica, manteniamo questo comportamento, senza mai chiuderci e prestando attenzione ai valori della nostra tradizione nonché sforzandoci di ricercare nuovi valori applicabili alle situazioni attuali (7).

Nella Massoneria cerchiamo l’aiuto per capire meglio la vita e per vivere finalità ideali veramente universali, senza legami dogmatici e senza mortificazioni della capacità critica individuale, tendendo a realizzare la diffusione di un vero e fraterno amore tra tutti gli esseri viventi (8).

Noi promuoviamo la pace, la carità, la libertà, la fratellanza, la tolleranza, l’uguaglianza e, cioè, le cose più preziose della vita (5). Queste sono le leve che ci debbono spingere ogni giorno verso la costruzione di un Paese migliore ed inoltre dobbiamo far sì che anche tutte le persone vicine a noi, pur non essendo dei FF:., siano in grado di aiutarci in questa nostra missione.

Giunti al termine della tavola concludo con alcune frasi estrapolate dall’ultimo libro del Gran Maestro Gustavo Raffi dal titolo “In nome dell’Uomo – Dal Risorgimento alla modernità”:

i Massoni “Ribelli per la verità e operai della speranza”, sono “Uomini che non appartengono a nessuno e “lavorano per il bene e il progresso dell’umanità”. Questi “uomini del dubbio” hanno un unico segreto, la Fratellanza. “Stare insieme, in un cammino di senso mai concluso. Cercano verità controvento, lavorando la pietra grezza della propria formazione e impegnandosi a costruire percorsi di giustizia e solidarietà attraverso opere concrete” (2).

Fr:. Maestro Architetto Ivan Nanni

Note e Bibliografia
1) COS’E’ LA MASSONERIA – Il Portale del Mistero – IL PUNTO DI www.ilportaledelmistero.net/articolo0118.html
2) IN NOME DELL’UOMO – Dal Risorgimento alla Modernità, il ruolo del Grande Oriente nell’Italia Unita – Autore Gustavo Raffi –Ed. Mursia
3) IL RUOLO DELLA MASSONERIA NELLA SOCIETÀ ODIERNA del Fr. Massimo Zorzin – ALPINA Rivista Massonica Svizzera – Dicembre 2005
4) L’ESOTERISMO COME PRINCIPIO E COME VIA – Autore Frithjof Schuon – Ed.Mediterranee
5) IL MASSONE, CHI E’? Il Maestro Venerabile della R:.L:. n. 118 – Ferruccio –Or:. di Pistoia http://www.massoneriapistoiese.it
6) PERCHÉ LA MASSONERIA – Fr.˙. G.d.B. 3.˙.Oratore della Loggia Giuseppe Libertini N. 737 – Oriente di Lecce – 29 settembre 2007 – http://www.libertini737.it/pagina.asp?pg=7
7) Il ruolo della Massoneria nel XXI secolo: tradizione, etica e nuovi valori V Conferenza Mondiale delle Grandi Logge – Madrid 24—27 maggio 2001 –
http://www.grandeoriente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=198&Itemid=97
8) UNA DISQUISIZIONE SULLA MASSONERIA – Sito della R.•. L.•. Resurrezione 144 all’O.•. di Civitanova Marche
http://www.massoneria.oriente.civitanovamarche.org/tavole/disquisizione_sulla_massoneria.php#titolo

Imola, 18 aprile 2013