Umiltà e servizio

(di Elia D’Intino – Giornalista)

ROMA – PIAZZA NAVONA – Rosario era un barbone che si aggirava tra le vie del centro storico di Roma. Un giorno si avvicinò al mio tavolino e mi chiese: Tu che sai tutto, mi sai dire se l’uomo è mosso dalla forza del destino o da quella del cestino? La domanda mi fece sorridere e senza esitare risposi: assolutamente dalla forza del destino!

Rosario poggiò a terra le sue buste piene di stracci e mi rispose: caro Elia, l’uomo non è mosso dalla forza del destino, ma dalla forza del cestino.

Il cestino è un contenitore che gli alchimisti chiamavano atanor, l’uomo è un atanor ! L’uomo, attraverso la sua volontà può cambiare il suo destino. Compresi il messaggio, ma soprattutto compresi che dietro quel barbone c’era dell’altro.

Qualche tempo dopo lo incontrai sotto il porticato di Galleria colonna preso a distribuire cibo agli altri barboni. Lui, un barbone, si preoccupava degli altri barboni…

In quell’istante scoprii cosa significa essere umili e il servizio.