Nulla è tutto

(Fausto Desideri)

Mentre il nulla diventa tutto

il giorno si  invecchia,

lentamente il sole cambia forma e colore,

grappoli di pensieri

brulicanti di mille chimere

iniziano il viaggio

nel cielo dei sogni,

nell’infinito sconosciuto.

Tu,

dopo la corsa pazza verso quel nulla,

cerchi di toglierti

quell’abito grigio

che ad ogni Nuova Luna

diventa più pesante,

più scuro

e più sporco di rimpianti,

diventa, nella metamorfosi del tempo,

l’enigma delle tue astratte invenzioni.

Tu,  è lì in quel tempo ed in quello spazio,

che aggrappandoti alle nuvole vaganti

perché vicine al Paradiso sognato,

cerchi nuove ed antiche speranze

Tu, è lì in quel tempo ed in quello spazio,

che rompendo il fragile involucro della realtà

ti rifugi nell’animo di uno spettro ambiguo,

chiamato sonno,

rapito al respiro solitario della Sera.

Tu è lì in quel tempo ed in quello spazio,

che cerchi di inseguire

la cosciente incosciente esistenza,

che si evolve silenziosa

nelle pieghe della solitudine,

solitudine senza argini e senza sponde

chiamato poesia

che diventa

la tua ancora di salvezza,

Il tuo ultimo Approdo,

il tuo canto del cigno.

… E tutto nel silenzio

mentre ti lasci cadere ai margini del giorno